Sedia con traversa dalla spalliera rotta
Proseguiamo con alcune indicazioni su come è possibile procedere ad un altro dei numerosi guasti che si possono incontrare nel restauro della sedia.
Affrontiamo questa volta il caso della rottura di una delle traverse della spalliera e prendiamo il caso di una sedia in stile Luigi Filippo.
Nell’immagine di copertina la sedia prima del restauro
Questa sedia aveva entrambe le traverse della spalliera distaccate. Mentre quella intermedia era solo scollata, quella superiore, era spezzata sia nel punto estremo, in corrispondenza della mortasa ed inoltre su di un lato era spezzato anche la parte estrema montante.
In questa foto, si nota che nel montante a sinistra (per chi guarda) si intravvede il piccolo tenone a cui è incollato la parte frontale estrema della trversa, mentre il montante di destra risulta essere spezzato.
La sedia aveva subito in passato un altro intervento che riguardava la stessa rottura. Nel tentativo di rinforzare la parte era stata illusioriamente incollato sul retro una listarella di compensato che ha potuto far poco per contenere la rottura.
Nella foto sopra, si nota sul lato sinistro (per chi guarda) della traversa superiore il punto dove il tenone si è spezzato e si intravvede la linea di unione originale tra montante e traversa, mentre sul lato destro, è evidente la mortasa spezzata (l’altro pezzo è ancora attaccato al montante) e la parte chiara incollata sul retro è la listra di compensato a cui si è accennato.
Nella foto sopra abbiamo invece la traversa intermedia che si è scolo scollata
Innanzi tutto ho scollato le parti di traversa che spezzandosi erano rimaste poi incollate sul montante, ho eliminato le listre di compensato sia dai montanti che dalle traverse.
Successivamente ho incollato la traversa intermedia tenedola in sede, in attesa che la colla asciugasse, serrandola con un cordino messo in tensione con un cavicchio (vedi foto).
Mi sono poi preoccupato delle giunzioni delle gambe che erano allentate. Nel caso specifico, sedia con seduta imbottita da no eliminare, per rinforzare le giunzioni delle gambe, ho iniettato con siringa colla calda all’interno delle mortase e poi le ho serrate con cordino. Questo metodo di serraggio è ideale nel caso di queste sedie dove risulta complicato applicare morsetti.
Ricostruito poi uno dei due tenoni che erano andati distrutti, ho ricomposto così le parti che ho incollato assieme con colla a caldo.
A questo punto, avevo ripristinato la rottura ed ora il problema era quello di rinforzarla in quanto in queste condizioni, pur essendo ricomposta, la spalliera non sarebbe stata sufficientemente robusta per sopportarne il normale uso.
Ho quindi eseguito uno scasso, sul retro della spalliera a cavallo dei punti di unione tra traversa e montanti. Lo spessore di almento 5 mm e di altezza inferioree a quella della traversa al fine da non renderla visibile sul fronte.
Ho poi costruito due tasselli di adeguata forma e li ho incollati nella loro sede come si nota dalle foto precedenti
Una volta asciugata la colla ho asportato la parte in eccedenza che avevo lasciato e dopo aver levigato i due tasselli si presentavano come nelle foto di sinistra .
E’ stato sufficiente poi intervenire armonizzandone il colore per ottenere un lavoro più che accettabile. Infine ho lucidato a gommalacca, mascherando l’imbottitura per evitare di sporcarla.