07 – Antiquaria: Storie di Mobili – Neoclassico, Luigi XVI e Impero
Fonte: Sergio Salomone collaboratore esterno della ditta Studio Laboratorio di Antichità s.a.s. Alla metà del ‘700 in Europa viene profilandosi una sostanziale
Fonte: Sergio Salomone collaboratore esterno della ditta Studio Laboratorio di Antichità s.a.s. Alla metà del ‘700 in Europa viene profilandosi una sostanziale
A Giovanni Galletti, nominato ebanista reale, vennero assegnati, quale dimora e sede della bottega e come già ne aveva goduto l’illustre predecessore, alcuni locali presso la Regia Università di Torino, sita in “Contrada del Po”.
Riconoscere lo stile Carlo X non è difficile Consiste, in primo luogo, nell’impiego dei legni chiari, come olmo, frassino, acero biondo
Nel Settecento in Italia sono molti gli ebanisti con nomi di origine straniera, ma non mancano le opere dovute ad artisti italiani che oggi sono considerate autentici capolavori:
Nello stesso periodo in cui Gaetano Descalzi, di cui abbiamo parlato nella puntata n. 24, si impone a Chiavari per innovazione e genialità creativa, sbarca a Genova un mobiliere inglese: Henry Thomas Peters.
Primogenito di cinque figli, Andrea nacque a Belluno il 20 luglio 1662 da Giacomo e Marietta Brustolon.
Rembrandt è figlio di Carlo Bugatti, diventa già in tenera età uno scultore affermato, le Sue pregevoli opere ne esprimono la grande travagliata, sensibilità
Innovatore in elegante chiave moderna dei fasti dell’ebanisteria parigina dei tempi di Luigi XV, di Luigi XVI e dell’Impero, Jacques-Emile Ruhlmann acquista grande notorietà in Europa e nel mondo, divenendo uno dei più significativi protagonisti dell’Art Déco.
Il termine Toilette sta ad indicare genericamente un mobile con specchio fornito di piccoli cassetti e un piano su cui appoggiare gli strumenti per la cura dei capelli ed il trucco
Louis Majorelle fu ebanista e designer francese, Majorelle , uno tra i più importanti esponenti della Scuola di Nancy